CAMPIONATO UNDER 17 [2007] 2023-24
Regular s. - Fase finale - Finalissima - Albo d'oro

Ven 21 giugno ’24 | Empoli-Roma- 1-3 | Ascoli

EMPOLI (5-3-2) Versari; Olivieri, Tavernini, Rugani, Bembnista, Lauricella; Bagordo (14’st Mazzi), Huqi, Menconi; Popov (14’st Campaniello), Monaco (14’st Rossetti). A disp. Viti, Berizzi, Antonini, Blini, Chiaverini, Fanucchi. All. Filippeschi
ROMA (4-3-2-1) De Marzi; Marchetti, Nardin, Terlizzi, Cama; Panico, Di Nunzio, Arduini; Coletta (29’st Scacchi), Belmonte (19’st Morucci); Sugamele. A disp. Stomeo, Candido, Cinti, Ferrara, Lulli, Troiani, Zinni. All. Falsini
ARBITRO Gianni di Reggio Emilia (Orlando-Allievi; Cortese)
MARCATORI 30’pt e 40’pt rig. Belmonte (R); 29’st Sugamele (R), 33’st Rossetti (E)
NOTE ammoniti Bembnista, Huqi, Sugamele, Mazzi, Rugani, Terlizzi, De Marzi

Al Cino e Lillo Del Duca di Ascoli, dove due anni fa aveva battuto il Milan di Ignazio Abate nella finale Under 16, Gianluca Falsini vince il campionato Under 17, ottenendo il terzo scudetto consecutivo, sempre sulla panchina della Roma. Un’impresa, per un tecnico troppo a lungo sottovalutato, che ora potrebbe prendersi la sua grande rivincita: due anni fa Abate, nonostante il ko nell’ultimo atto, venne promosso alla guida della Primavera del club rossonero, che poche settimane fa ha lasciato, per fare il salto nel mondo dei grandi, accettando l’offerta della Ternana. Al Milan c’è Vincenzo Vergine, che lo ha sostituito con il suo uomo di fiducia, Federico Guidi, reduce dalla un biennio panchina della Roma Primavera (con cui ha perso in finale il campionato): per quel posto, uno dei più prestigiosi del calcio giovanile italiano, ora in pole c’è proprio Falsini. Che da due anni allena il gruppo dei 2007: ne ha mandati 4 in azzurro, nella fortunata spedizione a Cipro che ha appena regalato all’Italia il suo primo Europeo Under 17 (Cama, Di Nunzio e Coletta erano titolari, Nardin riserva), li ha ritrovati per le fasi calde del campionato, ha strapazzato con un 4-1 persino stretto per le occasioni create il fortissimo Milan di Camarda, Liberali e Lontani nell’andata dei quarti, vinto 2-1 ai supplementari la semifinale con la Juventus, e portato a casa lo scudetto battendo 3-1 l’Empoli, che nella gara prima, il derby toscano con la Fiorentina (che lo scorso anno si era arresa nella finale U16 proprio alla Roma) aveva perso per una doppia ammonizione il suo uomo migliore, il numero 10 Orlandi, pure lui reduce dall’Europeo vinto.



In sua assenza la maglia numero 10 va Menconi, molto efficace da subentrato contro i viola: Mazzi, che in quella gara era stato toccato duro, parte in panchina, lasciando il posto a Bagordo, uno dei 2008 che lo scorso anno persero ai rigori la finale scudetto u15. La Roma parte con quella che ormai è la formazione titolare: De Marzi tra i pali, terzini la rivelazione Marchetti e Cama, entrambi decisivi contro la Juventus, al centro capitan Nardin e Terlizzi, in cabina di regina Di Nunzio, mezzali Panico e Arduini, sulla trequarti a destra Coletta – che nei mesi scorsi era stato reinventato interno, ruolo ricoperto anche in azzurro – e a sinistra Belmonte. Punta centrale Sugamele, che a inizio anno partiva dietro rispetto ai vari Cinti, De Caro e Morucci, e col passare dei mesi si è ritagliato il suo spazio, arrivando fino alla nazionale Under 17: era stato convocato per il ritiro di preparazione all’Europeo, da debuttante assoluto, anche se poi, come vice Camarda, Favo gli ha preferito il 2008 Campaniello (che però nell’Empoli fa panchina, chiuso dal gigantesco ucraino Popov e dall’ex Perugia Monaco).

Ci vogliono 10’ per la prima occasione, una punizione di Belmonte su cui si apre la barriera, Versari ci mette le mani, l’Empoli risponde prima con un bel sinistro da fuori di Bagordo, poi con un gran filtrante di Olivieri per Monaco, l’arbitro fischia fallo sul portiere. Al 20’ comincia a rendersi pericolosa la Roma: Sugamele avanza e calcia con il sinistro, da fuori area, centrando la base del palo, 9’ dopo lo stesso numero 9 viene chiuso dall’uscita di Versari, su ottimo assist di Di Nunzio. Che, dopo che Coletta ha mancato la deviazione ravvicinata sul calcio d’angolo seguente, riprova il filtrante: stavolta, alla terza palla gol in un minuto e mezzo, la Roma sblocca il risultato, con un destro di prima intenzione di Belmonte, brava a liberarsi in area. Al 40’ trova la doppietta, spiazzando Versari dal dischetto: il rigore lo aveva procurato Arduini, recuperando palla a centrocampo e puntando l’area, trovando il fallo dell’altro numero 4, Huqi. La Roma potrebbe anche dilagare, ma Sugamele calcia con il sinistro invece che col destro, e Versari devia sull’esterno della rete. Nei tre minuti di recupero ci prova anche Coletta, dribbling e destro, a lato di poco.

A inizio ripresa è l’Empoli a provare a fare la partita, la Roma controlla senza scomporsi troppo, e al 9’ ribalta l’azione con un eccellente spunto palla al piede di capitan Nardin, difensore centrale (con un passato, neppure lontano, a centrocampo) che arriva sul fondo e pesca libero Sugamele, che dal limite calcia di prima intenzione, centrando un difensore. Filippeschi cambia le due punte, inserendo Campaniello e Rossetti, in mediana Mazzi si riprende il posto lasciato a Bagordo. Falsini toglie il protagonista di giornata Belmonte per Morucci, che va vicinissimo al gol 27’, quando intercetta un passaggio indietro di testa di capitan Rugani, provando a dribblare Versari, che gli tocca il pallone. Il numero 17 giallorosso torna sul pallone e lo calcia verso la porta vuota, salva Rugani, che cancella il suo precedente errore evitando anche il tap-in di Sugamele. Che però segna lo stesso, al 29’: deviazione ravvicinata, su bel cross di Morucci, ben lanciato da Panico (che a sua volta poco prima aveva impegnato da fuori il portiere empolese). Il tecnico toscano si gioca in blocco le quattro sostituzioni che gli restano, uno dei subentrati, Berizzi, mette in mezzo un bel pallone da destra, trovando l’ottimo stacco di testa di Rossetti, che accorcia le distanze, al primo vero tiro dei toscani. Che però a quel punto cominciano a crederci: Chiaverini calcia sull’esterno della rete, poi ancora Rossetti, vivacissimo, conquista una punizione sulla lunetta, ma Huqi la manda alta. La Roma potrebbe chiudere i conti al 43’ su un contropiede rifinito da Panico e finalizzato da Morucci, ma il portiere empolese è bravissimo a uscire dal limite e chiudergli lo specchio. Cambia poco: De Marzi nega il 3-2 con un buon intervento sul tiro in acrobazia di Campaniello,Fanucchi si libera bene in area ma calcia alto, la Roma è di nuovo Campione d’Italia.