TORNEO “CITTÀ DI OSTUNI” 2007
Albo d'oro
FINALE 1°/2° POSTO
Sabato 2 giugno | Roma-Fiorentina 1-2 | Ostuni, ore 20:30
ROMA (4-1-4-1): Delfino; Pistillo, Cafiero, Ianniciello, Ilari (1’st Mancini); Suppa; Dan.D’Ambrosio, Palermo, Falco, Della Penna; Bianchini (30’st Visconti). A disp. Coscia, Marongiu, Erba, Viviano, Loiodice. All. De Rossi
FIORENTINA (4-3-3): Manfredini; Dar.D’Ambrosio (16’st Fedi), Alex, Mateo, Brivio; Diakhaté, Bonamici, Filipe Gomes; Gherardi (41’st Ciulli), Di Carmine, Lepiller (32’st Dan.D’Ambrosio). A disp. Doni, Petri, Morelli, Nocciolini. All. Cadregari
ARBITRO: D’Amato di Barletta
MARCATORI: 10’pt Alex, 17’pt Lepiller, 40’st Falco
NOTE: ammoniti Falco, Bianchini (Rm), Filipe Gomes, Bonamici (F)
È la Fiorentina, dopo tre anni di dominio del Sud, due Palermo e uno Bari, ad aggiudicarsi la quarta edizione del torneo “Città di Ostuni”, che per la prima volta, visto che la fase finale del campionato era stata anticipata a maggio, si è giocato ad impegni ufficiali ormai conclusi. Una coincidenza andata a tutto vantaggio della rassegna pugliese, che ha permesso ad alcune squadre, in particolare Fiorentina e Juventus, convinte di lottare fino alla fine per lo scudetto e rimaste a mani vuote, di presentarsi a pieno organico, con tutti i pezzi migliori. I viola hanno fatto il vuoto: cinque vittorie in cinque gare, il premio per il miglior giocatore, finito al francese Lepiller, e quello per il miglior portiere, toccato a Manfredini. A contendergli la finale, la giovanissima Roma di Alberto De Rossi, che per scelta societaria aveva lasciato a casa Stefano Okaka e tutti gli ’87, schierando una mista ’88-’89, con la sola eccezione di Danilo Pistillo, al rientro (più che positivo) dopo uno stop durato quindici mesi. I giallorossi hanno fatto l’impresa in semifinale, eliminando ai rigori la Juventus, ma nella gara conclusiva hanno pagato dazio alla maggiore esperienza della squadra viola, trascinata da un eccellente Gherardi, e dai due centrocampisti interni Filipe Gomes e Diakhaté (ex Camberene, preso da Corvino dopo la buona figura fatta al Viareggio). Risultato sbloccato dal brasiliano Alex su calcio d’angolo, raddoppio quasi immediato di Lepiller, il gran gol all’incrocio dei pali di Falco, a segno anche nella semifinale con la Juventus, è arrivato troppo tardi per provare a rimettere in piedi la gara. I bianconeri erano partiti per dominare il torneo: la società si era tenuta a Torino Giovinco, in odore di convocazione in under 21, poi puntualmente arrivata, ma avevano mandato in Puglia giocatori già convocati in prima squadra come Venitucci, Bianco e Bettega, che dopo aver contribuito al passaggio del turno a punteggio pieno sono stati richiamati per la penultima di serie B. Ha deluso il Lecce, tre sconfitte su tre, senza infamia e senza lode il Bari, non male il Napoli, che però ha pagato la goleada subita all’esordio dalla Juventus al gran completo, che le ha impedito di passare il turno a vantaggio del Messina. I siciliani, con tre ’90 tra campo e panchina, hanno retto bene fino alla finale per il terzo posto, quando, anche grazie alla frettolosa espulsione del numero dieci Ruiz, ne hanno presi cinque dalla Juventus. Una goleada a cui curiosamente non ha partecipato proprio Alessandro D’Antoni, uno dei pochi ’88 schierati da Chiarenza, che andando a segno sette volte nelle prime quattro gare si è laureato capocannoniere della manifestazione. (Francesco Oddi)
FINALE 3°/4° POSTO
Sabato 2 giugno | Juventus-Messina 5-0 | Francavilla Fontana, ore 17:30
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