NICOLA LEALI
Portiere
Nato a Castiglione delle Stiviere (MN) il 17 febbraio 1993
Esordio in A: -
2008-09 | BRESCIA | B | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2009-10 | BRESCIA | B | 0 | 0 | 0 | 0 | |
12 | 2010-11 | BRESCIA | A | 1 | 0 | 0 | 0 |
12 | 2011-12 | BRESCIA | B | ||||
12 | 2012-13 | JUVENTUS | A | 0 | 0 | 0 | 0 |
33 | Set.2012 | LANCIANO | B | 37 | -51 | ||
(legenda)
(Paolo Tomaselli - Il Corriere della Sera - 26 settembre ’11)
Nicola «sente le voci». Ma i fantasmi non c’entrano, nemmeno quello del Portiere Inimitabile. «Il presidente Corioni mi ha definito il nuovo Buffon. Mi fa piacere, è chiaro. Ma è un’esagerazione. Gigi è come Maradona: ce n’è uno solo. Lui è il migliore di sempre, a parte forse Jascin che ha vinto il Pallone d' oro. Ma anche Buffon se lo meritava».
Per adesso Nicola Leali da Cavriana (Mantova) si è meritato il posto da titolare nel Brescia, dopo l’esordio in A nell’ultima di campionato con la squadra già retrocessa. E soprattutto ha attirato su di sé «tante voci» sul suo futuro, dal Milan (di cui è tifoso: «Il mio poster in camera era Dida, non Buffon... ») al Napoli, dall’Inter al Barcellona dell’ex bresciano Guardiola. Una settimana fa il quotidiano Mundo Deportivo ha inserito Leali in una lista di 4 ipotetici portieri stranieri da far crescere all’ombra di Valdes: «Io non chiedo nulla, ascolto le voci, ma adesso penso solo al Brescia. Se mi sento pronto per un grande salto? Sì, non ho mai avuto problemi di essere pronto. E mi sentirei all’altezza di una grande squadra: ho poca esperienza, ma solo chi gioca può maturare».
Per trovare un titolare 18enne tra A e B forse bisogna andare indietro con la memoria fino ai tempi del Parma e dello stesso Buffon. Anche se Leali, classe ‘93, oggi è in compagnia di altri 4 Under 21 che in B si stanno facendo vedere: Pinsoglio (Pescara, scuola Juve), Perin (Padova, scuola Genoa), Bardi (Livorno, scuola Inter), Colombi (Juve Stabia, scuola Atalanta). «È un bel segnale – dice Nicola – e la concorrenza è un grande stimolo per tutti noi. Io gioco con l’Under 19 ma non mi dispiacerebbe debuttare anche con l’Under 21».
Del resto Leali, cresciuto nella Voluntas di Brescia come Andrea Pirlo, è abituato a giocare con i più grandi: «Da quando avevo 8 anni, perché mancavano portieri nella categoria superiore. A 12, però, faticavo a trovare posto perché ero troppo piccolo di statura. Poi in sei mesi, a 15 anni, sono cresciuto all' improvviso. A 16 ho fatto il ritiro con la Primavera del Brescia: i primi due portieri a un certo punto si sono infortunati e sono entrato io». Senza uscirne più, perché adesso Leali, 191 centimetri di tecnica, potenza e agilità, è un punto fermo della squadra di Corioni, che lo tiene in vetrina con una certa urgenza di far cassa. Maifredi, d.t. bresciano, ha definito Nicola un portiere «regale»: «Forse il riferimento era allo stile e al comportamento, anche fuori dal campo – suggerisce Nicola – ma la verità è che devo migliorare un po’ in tutto. Anche se mi sembra che i compagni si trovino abbastanza bene con me: all’inizio percepivo un po’ di diffidenza mentre adesso sento che la fiducia sta crescendo». Nicola in ritiro con la prima squadra l’anno scorso si portava i libri della quarta liceo scientifico: «Alla scuola ci tengo e sono sempre andato bene. Ho avuto solo un debito in matematica e la mia materia preferita è filosofia. La maturità però devo prenderla da privatista. E per adesso mi sto concentrando sulla patente e sulle lezioni di guida. Vivo ancora con i miei, il prossimo anno vedremo. È vero che gli stranieri hanno più fame, me ne accorgo. Ma mio padre mi ha insegnato a puntare sempre al massimo, con umiltà, professionalità ed educazione. E quindi non ho mai avuto problemi di stimoli».
Mentre «sente le voci», parla di se stesso con timidezza, pensa a governare la difesa e a tappare i buchi (3 gol presi col Pescara ma altrettanti salvati), Nicola ha tutta l’aria di divertirsi un mondo: «Sì, è vero: il giorno dell’esordio in A non riuscivo a smettere di ridere dalla felicità. Per me è l’aspetto più importante: non voglio mai perdere la capacità di divertirmi. Ecco, in questo almeno mi piacerebbe diventare come Buffon...».
Foto (campionatoprimavera.com)
La carriera in nazionale (figc.it)