NICCOLÒ BELLONI
Attaccante
Nato a Massa il 10 luglio 1994
Esordio in A: -
2007-08 | TIRRENIA | dil. | |||||
2008-09 | INTER | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2009-10 | INTER | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2010-11 | INTER | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2011-12 | INTER | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
60 | 2012-13 | INTER | A | 1 | 0 | ||
(legenda)
(Carlo Pizzigoni - La Gazzetta dello Sport - 20 settembre ’12)
Come il primo giorno di scuola. Tanti sorrisi, un po' di apprensione prima, una gioia contagiosa alla fine. Ha debuttato nel migliore dei modi l'Inter Primavera nella Next Generation Series, la Champions dei Giovani. Ha vinto 3-2 contro una squadra molto accreditata come il Liverpool e ha divertito gli oltre mille tifosi e curiosi arrivati a Interello.
Tanti appassionati di calcio giovanile, molti osservatori e procuratori, qualche allenatore (il milanese Mario Beretta, tra questi), diverse ragazzine coinvolte da un football che giocano i loro coetanei e che propone meno barriere tra protagonisti e pubblico. Anche l'attuale tecnico dell'Inter dei grandi, nonché campione in carica della NextGen, Andrea Stramaccioni, giubbino casual e scarpa sportiva, si è fatto trasportare dalle emozioni abbracciando un «nonno» super interista e mostrando il sorriso a ogni foto che gli veniva proposta. «Non parlo dei grandi». Bocca cucita ma sguardo lungo, Strama ha ammirato l'Inter efficace del suo successore.
E certo si sarà appuntato un nome sul suo taccuino, quello di Niccolò Belloni, uno dei più positivi nella gara con gli inglesi. Classe 1994, nativo di Massa, cresciuto nella Tirrenia di Forte dei Marmi, Niccolò è giunto nei Giovanissimi dell'Inter a 14 anni. Attaccante esterno, tutto mancino, ha iniziato a Interello con mister Cerrone, uno dei più qualificati forgiatori di talento d'Italia, e nonostante qualche infortunio ha sempre avuto la fiducia della società, che molto presto gli ha sottoposto un contratto vero. Nella gara di esordio in NextGen ha mostrato che, oltre a gran tiro, un buon uno contro uno e un ottimo senso dell'inserimento, con cui ha segnato il gol del vantaggio interista, possiede tanto spirito di sacrificio. Anche a secondo tempo inoltrato, quando l'acido lattico ti immobilizza, sono stati frequenti i contributi nel recupero medio-alto della palla. «Mister Bernazzani ci ha chiesto tanto lavoro di pressione contro una squadra fisicamente importante», ha aggiunto a fine gara, regalandoci uno dei tanti sorrisi della giornata di festa nerazzurra.
La carriera in nazionale (figc.it)