INTER-AJAX: ECCO I GIOVANI NERAZZURRI
Giocatore per giocatore, la rosa dell’Inter di Stramaccioni che domenica pomeriggio (ore 14.30, Leyton Orient Stadium di Londra) si giocherà la finale della prima edizione della Next Generation Series, la manifestazione nata con l’ambizione di diventare la Champions League del calcio giovanile. Di fronte ai nerazzurri, qualificati dopo aver eliminato nella seconda fase Sporting Lisbona e Olympique Marsiglia, un fortissimo Ajax, capace di andare a vincere 3-0 a Barcellona e 6-0 a Liverpool tra quarti e semifinali.
Alborno | attaccante | 1993
Jolly di fascia della squadra, terzino sinistro titolare fino all’esplosione di Mbaye, ora viene spesso utilizzato come esterno di centrocampo, lui che l’estate scorsa, quando era arrivato dal Paraguay, veniva considerato trequartista o ala
Bandini | difensore | 1994
Terzino destro di riserva, spesso aggregato alla Berretti di Sergio Zanetti
Benassi | centrocampista | 1994
Uomo d’ordine di centrocampo, buona tecnica, sarà uno dei protagonisti della prossima stagione
Bessa | attaccante | 1993
La stellina della squadra, anche se di luce intermittente. Nato in Brasile ma ormai italiano a tutti gli effetti è un trequartista puro, anche se lo scorso anno Pea lo utilizzava (quando giocava: non troppo spesso) come ala sinistra: ha grandissimi mezzi tecnici, fantasia e dribbling, e una certa tendenza a sparire dalla gara. Specialista dei calci piazzati, è numero 10 e rigorista dell’Inter
Bianchetti | difensore | 1993
Tornato dal prestito al Varese, con cui ha sfiorato uno storico scudetto Primavera, è il miglior centrale difensivo della rosa, peccato che sia da tempo fermo ai box per un infortunio muscolare
Candido | attaccante | 1993
Rientrato dal prestito al Sassuolo, è un piccoletto che sulla trequarti sa rendersi utile sia al centro che all’ala. Ma non gioca molto
Cincilla | portiere | 1994
C’era lui in porta nell’esordio da incubo nella manifestazione, il 7-1 subito dal Tottenham. Poi, praticamente, non ha giocato più, scivolando di nuovo in Berretti
Crisetig | centrocampista | 1993
Un altro dei senatori, l’anno prossimo giocherà al Parma, che lo ha preso in comproprietà nella trattativa Obi. Ma il più giovane convocato nella storia dell’under 21 sembra destinato a tornare presto all’Inter: centrocampista di regia, mancino, ha un talento fuori dal comune. Una sua punizione vincente al 2’ di gioco ha sbloccato la semifinale con l’Olimpique Marsiglia.
Di Gennaro | portiere | 1993
Reduce da un lunghissimo infortunio, è tornato a vestire la maglia numero uno solamente a gennaio. E l’Inter, dopo un intero girone di andata in cui ha schierato tre portieri senza trovarne uno all’altezza, ha tirato un enorme sospiro di sollievo: il ragazzo ha talento e personalità
Duncan | centrocampista | 1993
Una ruspa, che però sa usare molto bene anche il sinistro, per tirare in porta ma soprattutto per lanciare lungo: il ghanese è stato per buona parte della scorsa stagione un oggetto misterioso, imponendosi all’attenzione solamente nelle ultime gare. Ora è un pilastro della squadra: per fisico, potenza e dinamismo è uno di quelli che può sperare nel travaso coi grandi
Falasca | centrocampista | 1993
Arrivato in estate a parametro zero dalla Roma, è un altro jolly dal piede mancino: generalmente è la riserva di Crisetig, ma gli è capitato anche di fare il terzino sinistro
Forte | attaccante | 1993
Centravanti di riserva, alto e slanciato, ma con una tecnica ancora da migliorare: promosso dalla Berretti, in certe partite è stato utilizzato anche come punta esterna
Garritano | attaccante | 1994
Uno dei migliori talenti che vinsero lo scudetto Giovanissimi nel 2009: ha giocato poco, troverà più spazio nella prossima stagione
Giannetti | difensore | 1993
Stramaccioni lo conosceva dai tempi della Roma, quando giocava esterno d’attacco, ma è arrivato in estate dal Padova, dove gli avevano insegnato a fare il terzino destro: è la riserva di Pecorini
Kysela | difensore | 1992
Alcuni dissidi con la società sul rinnovo del contratto lo hanno tenuto in Primavera, altrimenti sarebbe già andato a giocare tra i professionisti, come gli altri titolari della squadra che vinse il Viareggio 2011. Difensore centrale bravo di testa e difficile da superare nell’uno contro uno, con Longo è il più vecchio della squadra
Livaja | attaccante | 1993
Arrivato a gennaio dal Cesena, dove veniva utilizzato in prima squadra – tre presenze in A, da riserva di Bogdani, e un buon numero di panchine – il centravanti croato è ancora alla ricerca del primo gol. Ma i mezzi ci sono, sia fisici che tecnici: Stramaccioni lo sta provando all’ala sinistra, per farlo coesistere con Longo
Longo | attaccante | 1992
Scartato da Pea nella scorsa stagione, tornato alla base dopo sei mesi in prestito al Genoa, con cui si è messo in buona evidenza. Nel giro dell’under 20, è un centravanti molto robusto, dotato di buona velocità e tecnica, capace di fare reparto da solo, ma anche di incredibili errori sotto porta. Nella Next Generation è comunque il miglior marcatore della squadra, con 4 reti
Mbaye | difensore | 1994
Difensore centrale, destro naturale, Stramaccioni lo ha proposto come terzino sinistro e lui ha risposto alla grande, trovando un posto da titolare aggirando la concorrenza di Kysela e Spendlhofer. Tra i meriti del senegalese, il gol che ha deciso la partita più difficile della stagione, il quarto di finale di Lisbona contro lo Sporting
Melgrati | portiere | 1994
Vedi Cincilla: quando è uscito di squadra è entrato lui, e non ha certo fatto meglio. Con la differenza che da lui, che in tempi neppure troppo lontani aveva difeso la porta dell’under 17, ci si aspettava qualcosina in più
Pasa | centrocampista | 1994
Il padre, ex centrocampista dell’Udinese, era la riserva di Zico, lui ha molta meno classe, ma un fisico importante, che nella prossima stagione gli restituirà quel posto da titolare che ha sempre avuto nel corso della sua carriera giovanile, da centrocampista difensivo o da difensore centrale
Pecorini | difensore | 1993
Un altro dei rientri di prestito di quest’estate, pure lui dal Sassuolo: ha sempre fatto il centrocampista, abbinando una buona struttura fisica ad una tecnica sopra la media, Stramaccioni gli ha chiesto di reinventarsi terzino destro, regalandogli in cambio una maglia da titolare
Romanò | centrocampista | 1993
Uno dei senatori della rosa, tenuto d’occhio dalla prima squadra: gioca – spesso con al braccio la fascia di capitano – come ala destra nel 4-2-3-1, ha un bel fisico, difficile da fermare quando parte palla al piede
Sala | portiere | 1993
Acquistato in estate dalla Pro Patria, quando l’Inter non sapeva chi mettere tra i pali, tra Cincilla, Melgrati e il fuoriquota Tornaghi, non era a disposizione, tornando abile e arruolato giusto in tempo per fare da secondo a Di Gennaro
Spendlhofer | difensore | 1993
Difensore centrale con un passato da trequartista, l’austriaco, arrivato a metà della scorsa stagione, ha trovato un posto da titolare con l’infortunio di Bianchetti, e non sta demeritando
Terrani | attaccante | 1994
Attaccante esterno, su entrambe le fasce, è uno dei migliori elementi del gruppo dei ’94, partendo dalla panchina stava ritagliandosi il suo spazio in formazione, almeno fino all’acquisto di Livaja
Vojtus | attaccante | 1993
Anche a lui l’ingaggio di Livaja ha creato qualche problema: era sul punto di ritagliarsi un posto da titolare, ora si rischia di perdere le sue tracce. Sloveno, reduce da sei mesi di prestito al Chievo, è un centravanti che Stramaccioni ha utilizzato spesso all’ala sinistra
(Francesco Oddi - 22 marzo ’12)
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