CAMPIONATO ALLIEVI NAZIONALI [1989] 2005-06
Regular season - Fase finale - Finalissima - Albo d'oro

FINALE

Gio 15 giugno | Fiorentina-Juventus 4-5 dcr (1-1) | Perugia, stadio “Renato Curi”

FIORENTINA (4-4-2): Pazzagli; Fedi, Masi, Checcucci, Petri; Lepri (38’st Montanelli), Hongla (5’st Landi), Tagliani, Romizi (6’pts Bigazzi); Lattanzio, Nocciolini. A disp. Mollo, Sarno, De Micco, Bettoni, Guasti, Bigeschi. All. Chiarugi
JUVENTUS (4-3-3): Neri; Borin, Lepre, Torta, Duravia; Camilli, Leta, Castiglia (9’pts Maio); Rossi (21’st Essabr), Maritato, Pasquato. A disp. Pinsoglio, Ciolli, Ariaudo, Ligotti, D’Isanto. All. Storgato
ARBITRO: Coccia di San Benedetto del Tronto
MARCATORI: 26’pt Lepri, 10’st Pasquato
AMMONITI: ammoniti (F), Duravia, Torta (J)
SEQUENZA RIGORI: Bigazzi (Fiorentina) gol, Maritato (Juventus) gol, Petri (F) palo, Borin (J) gol, Lattanzio (F) gol, Essabr (J) gol, Nocciolini (F) gol, Maio (J) gol, Tagliani (F) parato

Nell’annata più nera della sua storia la Juventus continua a trarre soddisfazione dal proprio settore giovanile: a sette giorni dalla finale di Rimini lo scudetto Allievi va ad aggiungersi a quello della Primavera, oltre alle due finali raggiunte a febbraio a Viareggio ed Arco di Trento, che dimostrano come le vittorie di fine stagione non possano essere considerate frutto solamente del momento di forma nel momento decisivo. La Fiorentina, alla seconda finale persa in otto giorni, avrà tempo per rifarsi: la squadra di Cadregari, da cui per l’occasione sono scesi Masi e Tagliani, aveva solamente tre titolari al limite d’età, e con questa formazione Allievi, ricca di talenti come l’attaccante Nocciolini o il portiere (figlio d’arte) Pazzagli, la società viola può avanzare una serissima candidatura al ruolo di favorita per le prossime due edizioni del campionato primavera. Positivo anche il contributo dell’altra punta Lattanzio, nonostante un controllo sbagliato a nove minuti dalla fine, quando aveva l’occasione di evitare i supplementari, molto bene la linea difensiva, tanto che un giocatore dell’esperienza di Tagliani, che ha fatto per tutta la stagione il titolare nel reparto arretrato della primavera, è stato costretto a riciclarsi come centrale di centrocampo, in coppia con il francesino Hongla, per non intaccare i meccanismi dell’unica squadra che ha incassato solamente nove gol nella regular season. Ben sette i ’90 in lista, tre dei quali lanciati dal primo minuto, tra cui l’autore del vantaggio, il numero sette Giacomo Lepri. Dal lato opposto spicca su tutti il talento cristallino del patavino Cristian Pasquato, e non solo per la magnifica realizzazione che ha annullato il vantaggio viola, prolungando la gara fino ai calci di rigore. Stranamente in ombra il compagno di reparto e nazionale Maritato, affidabili i due centrali difensivi Lepre e Torta, bene Leta a centrocampo mentre sulla sinistra, sfruttando un’invidiabile condizione atletica, si è fatto notare il contributo di Duravia, che doveva sostituire lo squalificato D’Elia, uno degli elementi di maggior prospettiva della rosa. A orchestrare il tutto, con un 4-3-3 che poteva trasformarsi rapidamente in un modulo ad una sola punta con i ripiegamenti di Alessandro Rossi e Pasquato, l’ex stopper bianconero Massimo Storgato, che dopo aver perso in un meno di un anno in finale, sempre contro l’Atalanta, il campionato scorso e l’Arco di Trento (quando Ciro Ferrara, prima di passare a disposizione della nazionale, si era fatto inserire in lista come vice allenatore), ha regalato alla società il primo titolo nella categoria, finendo portato in trionfo dagli stessi giocatori.

La partita: la prima conclusione di rilievo, a parte un debole rasoterra di Pasquato bloccato senza difficoltà da Pazzagli, parte dal sinistro di Lattanzio, che dopo aver vinto un rimpallo su lancio di Hongla e saltato di netto Torta impegna sul primo palo Neri. La Juventus risponde con un bel sinistro di Castiglia fuori di poco, servito da una sponda al limite di capitan Maritato, al rientro dopo la squalifica nella gara decisiva con il Torino, in cui era stato sostituito al centro dell’attacco proprio dal compagno. Il centravanti titolare ci riprova a metà primo tempo, lanciato in contropiede da Pasquato: puntuale l’uscita fuori aera di Pazzagli, e sul rovesciamento di fronte i viola si portano in vantaggio. Angolo senza effetto, Lattanzio parte dal limite dell’area e serve in verticale per Nocciolini che cambia versante di gioco aprendo sul lato opposto, Tagliani controlla di petto e si alza il pallone con il destro per battere a rete di sinistro, lo anticipa il compagno Lepri, che calcia di prima intenzione alle spalle di Neri, senza dargli neppure il tempo di buttarsi. Ci riesce il collega, con un bell’intervento su diagonale di Camilli, servito dal solito Pasquato, che si vedrà alzare anche un calcio di punizione ad inizio ripresa. Si rifarà al decimo, con un gol da campioncino, ricevendo palla sulla trequarti, saltando in velocità Lepri e Fedi prima di infilare Pazzagli grazie a un potente sinistro dal basso verso l’alto. Masi prova a replicare l’incursione vincente che gli era riuscita contro il Milan, ma la sua deviazione di testa finisce sopra la traversa. Poco da segnalare nel resto della ripresa: il marocchino Essabr, subentrato a Rossi, manda alto da buona posizione, Tagliani, nel primo supplementare, viene contrastato al momento del tiro dopo un assist di Lattanzio, servito da Petri. Gli ultimi minuti prima dei rigori vedono la Juventus a far pressione in area avversaria, dal dischetto i bianconeri mostrano tecnica e freddezza, andando a segno con Maritato, Borin, Essabr e Maio: l’ultimo sembrava dovesse toccare a Pasquato, la respinta di Neri su Tagliani, dopo che Petri aveva colpito il palo, ha chiuso ogni discorso. (Francesco Oddi)


(le foto sono liberamente riproducibili citando come fonte www.campionatoprimavera.com)